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Frode

FRODE è un Writer/avvocato, artista e professionista allo stesso tempo, svolge il proprio lavoro in due mondi apparentemente molto distanti, quali la Giustizia e quello dell’Arte.

“Frode è il nome d’arte che scelsi all’età di 13 anni, quando nell’inverno 1992/93 decisi di buttarmi tra le strade e lasciare la mia impronta sui grigi muri di Milano. La mia firma doveva essere dappertutto, l’evoluzione dello stile diventò inconsapevolmente una scelta di vita. Mai avrei pensato all’epoca che sarei arrivato a viver oggi una realtà che supera la mia stessa fantasia”

FRODE, quale esponente del Writing, si concentra in adolescenza sull’evoluzione stilista del lettering, nei primi anni ’90, una passione che lo accompagna dai primi anni di scuola; negli anni ’90 il suo nome irrompe ovunque sui muri di Milano.
Nel 1996/1997 comincia ad accostare al gusto per l’adrenalina, quello per la ricerca di un proprio stile più accurato, esegue quindi le prime murate su commissione, per la società Turing Auto a Milano.
Dal 2000 si Iscrive alla facoltà di Giurisprudenza, ma la ricerca artistica si spinge lo stesso avanti: gestisce laboratori di graffiti per i più giovani, indirizza le sue creazioni a sostegno di attività di volontariato, comincia a viaggiare esportando i suoi lavori all’estero.
Nel 2007 si laurea a pieni voti presso la facoltà di Giurisprudenza dell’Università Cattolica di Milano con una tesi sperimentale in Diritto Romano. Il giorno successivo inizia a lavorare in un noto Studio Legale, trovandosi subito ad affrontare casi di cronaca nera, intraprende quindi la strada di penalista.
Seppur da poco approdato nel mondo giudiziario, si afferma presto e già dal 2010 come il principale difensore del Writing e della Street art nelle aule giudiziarie, grazie ad una serie di importanti sentenze che riconoscono il valore artistico dell’intervento dei writers e street artists e che scuotono l’opinione pubblica. Contemporaneamente la sua produzione artistica si caratterizza per una ricerca stilistica molto personale, che si distacca sempre di più dal Writing e che s’accosta alla nascente Street Art ed Urban Art.

Pur nascondendo nel mondo giudiziario la sua anima artistica, la stampa e la televisione lo invitano ripetutamente a presentarsi, fino a quando nel 2010 il quotidiano nazionale “La Repubblica” esce con un articolo “avvocato di giorno, writer di notte” che ne rende nota la storia. Nello stesso anno il canale MTV realizza un cortometraggio di 19 minuti sulla vita di Frode, seguendolo in alcune sue giornate tipiche.

INTERVENTI E PROGETTI:

Nel 1996 la prima Jam, “Acrilico” (Barrio’s, Milano)
Nel 2001 realizza una prima murata di 50m a sfondo sociale, “Contro ogni Guerra” con Maso, Tawa, Nais.
Nel 2002 la prima mostra collettiva per “Soul to Soul”, Cheval café Milano
Nel 2005 organizza la mostra a scopo benefico “Un fiume sotto” con Ivan, Tawa, Nais, per inaugurare lo spazio dell’Ass..ne La Cordata, Milano.
Nel 2007 la personale presso Ass.ne culturale Sud, Milano.
Nel 2008 la prima mostra personale con catalogo, per Fondazione Gianetti, presso il Museo ArteMondo di Saronno.
Nel 2009 dipinge nel corto di Raoul Bova “Graffiti” con Flycat ed Angelo Langè.
Nel 2010 il quotidiano LaRepubblica pubblica l’intervista intitolandola: “Avvocato di giorno, writer di notte”.
Nel 2010 la sua vita attrae MTV, che lo inserisce nella miniserie “Fuorilegge”, dedicandogli un video di 19min dal titolo “La storia di Frode”.
Esporta la sua arte all’estero, dipingendo a Parigi, Londra, Bristol, Gran Canaria,Fuerteventura, Sarajevo, Jojakarta, Berlino.
Nel 2011 espone nello spazio Design Can per il Fuorisalone di Milano, in collaborazione con Kartell;
Realizza presso il centro Barrio’s di Milano un lavoro di 30m a tema “Fukushima: per non dimenticare”
con Jhal1 e Maso.
Nel 2012 espone a Spoleto Art Festival, unico writer insieme a Kayone accanto a Fontana ed altri grandi maestri del ‘900.
Nello stesso anno realizza con l’ass.ne Naeli la mostra “E’vento Green” presso lo spazio 6centro di Via Savona a Milano. La sua opera e quelle degli altri artisti di fama internazionale coinvolti, vengono donate al nascente Museo del Bambino dell’Aquila (Mubaq)
Nel 2013 espone partner di Gazzetta dello Sport presso Pitti Uomo a Firenze.
Nel 2012, 2013, 2015, dipinge ed espone a Bristol, nella più grande graffiti convention al mondo,”Upfest”, accanto a molti nomi noti rappresentanti della street art e graffiti culture mondiale. E’ il primo street artist italiano presente alla jam, del quale diventa anche icona sul Bristol Post nell’edizione 2015.
Nel 2013 la personale “Frodesign” per il Fuorisalone di Milano, presso la galleria MyLoft di Via Ariberto.
Nel 2013 è protagonista del video documentario “Street Art a Milano” di Sky arte HD, presentato da Frankie Hi nrg
Nel 2015 la collettiva “Walls of Milano” presso la Neurotitan Gallery di Berlino. Nello stesso anno partecipa all’iniziativa “Energy Box”, promossa da A2a con il Comune di Milano e sotto la curatela di Atomo e il prof.Caroli, con catalogo edito da Skira.

Frode annovera alcune importanti collaborazioni con firme globali della moda e del design, quali Kartell, Karim Rashid e Armani Jeans.
Organizza e realizza progetti a sfondo sociale nel settore no profit, tra cui si ricordano: 2003 “Progetto Solidarietà”,Fondazione Cassoni, Milano
2004 “Art Vs Drugs”, Milano
2007,”Sos Village”, Sarajevo
2010 mostra + asta di beneficienza per Fondazione Ultimo, Rieti
2012 “E’vento Green” con ass.ne Naeli ed il Museo Mubaq di Fossa, L’Aquila
2013 “Art for WWF”, collettiva + asta di beneficienza (catalogo), Fonazione Matalon, Milano
2014 “Hall of Fame”, collettiva presso Macao, Milano

Con le Istituzioni, realizza alcune opere pubbliche monumentali, tra cui ricordiamo:
– i portoni del Castello di Forlimpopoli, per la Festa Artusiana (Forlimpopoli 2011)
– la prima Piazza in Italia dedicata alle Donne Partigiane (Milano, P.zza Donne Partigiane, 2013),
– la decorazione dei muri del guardino dell’Istituto penitenziario C.Beccaria (Milano 2013),
– I muri esterni della Chiesa di San Cristoforo sul Naviglio (Milano 2015),
– La facciata esterna della chiesa Redentorista di San Sperate (Cagliari 2014)
– la facciata esterna della casa di accoglienza di Milano “Enzo Jannacci”(Milano 2015)

Come legale, ottiene nel 2012 ottiene la piena assoluzione di 2 writers, scagionandoli dall’accusa di imbrattamento (art.639 C.p.), presso il Tribunale di Milano. La sentenza costituisce oggi giurisprudenza innovativa in materia.

Nel 2014 ottiene una nuova sentenza di assoluzione, a favore della Street Art, scagionando l’artista Manu Invisible dall’accusa di imbrattamento. Anche questa sentenza diviene oggetto dei media nazionali, confermando Frode quale il principale avvocato difensore della street art italiana.

Nel 2015 ottiene la conferma dell’assoluzione del writer Manu Invisible dinnanzi alla Corte d’Appello. Nel 2016 la Cassazione conferma in definitiva la legittimità dell’assoluzione dell’artista, conferendo al caso il valore di primo precedente di giurisprudenza in materia.

Dal 2011 al 2015 gioca un ruolo di spicco nella trattativa a favore del rilancio della collaborazione tra artisti ed istituzioni milanesi, mediante l’ideazione, organizzazione e sostegno attivo all’iniziativa “100 muri”, con la quale vengono concessi spazi autorizzati a Milano.

Nel 2015 ha condotto la sua prima lezione universitaria, presso la facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Milano, sede presso Ospedale Sacco, a tema ” la responsabilità legale del medico ed il consenso informato”

Nel 2017 realizza il primo Live Painting in un palazzo di Giustizia in Italia. L’opera dipinta da Frode , dal titolo “Stop Violence against Women”, viene inserita nella collezione permanente del Palazzo, diventando così la prima opera di uno street artist in Italia a rivestire la prestigiosa collocazione.

 

(Fonte: www.frodestyle.com)

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